Il 2018 è andato agli archivi. Un anno che, dal punto di vista sportivo, ci ha regalato emozioni a non finire. Soprattutto tinte di rosa. Nelle Olimpiadi invernali di Pyeongchang Michela Moioli, snowboarder bergamasca ha preso quello che era suo secondo ogni pronostico, l’oro nella gara del cross sulla tavola assicurandosi la prima medaglia d’oro in questa specialità per un’atleta italiano.
Stesso risultato per la concittadina Sofia Goggia che si laurea campionessa olimpica di discesa libera e regala all’Italia uno dei giorni più belli nella storia dei Giochi Invernali estraendo dal cilindro una prestazione perfetta diventando così il secondo azzurro a riuscire nell’impresa dopo Zeno Colò (che vi riuscì a Oslo nel 1952). La campionessa si ripete un mese più tardi conquistando la coppa del mondo di specialità. Sono tre (un oro, un argento e un bronzo) invece le medaglie portate a casa da Arianna Fontana, regina dello short track, che da sola fa quasi un terzo del medagliere azzurro. Incredibile.
Arianna Fontana (Photo by Quinn Rooney/Getty Images)
Michela Moioli
Sofia Goggia
La Nazionale femminile di pallavolo ci ha fatto sognare. Dieci vittorie consecutive, in un Mondiale, l’Italvolley non le aveva mai fatte, poi per Paola Egonu e compagne è arrivato il ko contro la Serbia nella finalissima. Una sconfitta che non toglie comunque nulla alla fantastica cavalcata delle azzurre tornate a casa con un argento del tutto impronosticabile alla vigilia che fa da contraltare al tragico lutto che cinque giorni dopo la finale iridata ha colpito il volley italiano con la drammatica scomparsa dell’ex pallavolista azzurra Sara Anzanello.
Paola Egonu (Foto Federvolley)
Ai campionati Europei di Glasgow, in Scozia tre ori europei per la nuotatrice Simona Quadarella. La giovane atleta romana si impone nei 1500m, 800m e 400m stile libero ergendosi come la nuova regina del nuoto azzurro e non solo.
Federica Pellegrini vince la cinquantesima medaglia della sua incredibile carriera. Nell’ultima giornata dei Mondiali in vasca corta che si sono svolti a Hangzhou, in Cina, la nuotatrice veneziana ha conquistato la medaglia di bronzo insieme alle compagne della 4×100 mista, Margherita Panziera, Martina Carraro ed Elena Di Liddo. In realtà le azzurre avevano chiuso al quarto posto, ma la squalifica dell’Australia ha permesso loro di salire sul podio. Leggi qui il colorito commento di Federica.
Nel tennis femminile, il momento più emozionante della stagione è stato certamente la finale degli US Open vinta dalla giapponese Naomi Osaka in finale su Serena Williams. La campionessa americana, a caccia del suo 24° titolo del Grande Slam è letteralmente esplosa in una furiosa protesta contro l’arbitro Carlos Ramos, accusato addirittura di essere un ladro.
Il 2018 è poi stato l’anno dell’addio alla racchetta di Francesca Schiavone e Roberta Vinci.
La Nazionale di calcio femminile ha ottenuto la storica qualificazione ai Mondiali del 2019 dopo aver battuto 3-0 il Portogallo nella penultima partita delle qualificazioni europee. Nella storia del calcio femminile italiano, la Nazionale ha partecipato a sole due edizioni dei Mondiali, l’ultima delle quali nel 1999. Un risultato fondamentale per la crescita del movimento calcistico femminile italiano, in ritardo rispetto ad altri paesi europei
Nella Coppa del Mondo della vela azzurra, Flavia Tartaglini si prende il secondo posto, aggiungendo un altro successo al suo ampio palmares di vittorie. Nella Rs X femminile, specialità in cui l’atleta delle Fiamme Gialle, primeggia nelle classifica di tutto il mondo, la Tartaglini è ugualmente felice del suo risultato: “E’ stata una bella battaglia in mare – ha detto Flavia, come riportato dal comunicato stampa della Federvela – ho perso l’oro per un punto e all’ultimo lato, ma sono felice”.
Agli Europei Open di judo, l’Italia era sei volte di bronzo, grazie alle guerriere del tatami. Tra di esse, Rosalba Forciniti, Edwige Gwend e Francesca Milani salivano sul podio del circuito acchiappa punti per Tokyo 2020. Mara Navarra conquista la quinta tappa di Coppa del Mondo di scherma.
Rosalba Forciniti
Nel Ciclismo sono ben 26 le medaglie “rosa” vinte nei velodromi (nelle categorie juniores, U23 ed Elite) di tutto il mondo. Ben 12 arrivano dalla categoria juniores (a cui si devono sommare le 3 provenienti dalla strada). Giovani atlete che sono già un simbolo di un movimento di livello come Vittoria Guazzini, che in una sola stagione ha messo a segno tre titoli iridati (omnium, inseguimento individuale e a squadre) e tre titoli europei su pista (omnium, inseguimento individuale e Madison, quest’ultimo in coppia con Gloria Scarsi), affiancando un titolo europeo su strada a cronometro e un argento europeo in linea. nche su strada la categoria élite mette in evidenza l’armonia tra atlete esperte e giovani promesse. Così ecco il titolo europeo in linea di Marta Bastianelli, gli ori di Elena Cecchini ed Elisa Longo Borghini ai Giochi del Mediterraneo, rispettivamente nella crono e nella prova in linea, a cui si sommano l’argento a cronometro di Liza Morzenti ed il bronzo in linea di Erica Magnaldi; oltre all’oro nella cronometro a squadre di Elena Cecchini ai mondiali di Innsbruck. Leggi qui il resoconto dettagliato della stagione.
Elena Cecchini
È l’atleta italiana più vicina al vertice internazionale nel 2018: seconda al mondo nel salto in alto con il volo di 2,02 a Londra, in Diamond League, e seconda azzurra di sempre. Per Elena Vallortigara quella appena trascorsa non è solo la stagione del ritorno, in cui ha finalmente superato un record personale di 1,91 che resisteva da oltre sette anni.
Una tragedia ha sconvolto il mondo dello sport italiano. La giovane calciatrice Verena Erlacher era stata trovata prova di vita nella sua abitazione. Leggi qui.