La morte di Verena: prime ipotesi. Domani Nazionale con il lutto al braccio

La morte improvvisa della calciatrice Verena Erlacher ha ovviamente scosso il mondo del calcio femminile e non solo. La  giovane, appena 19 anni, si è spenta nella sua casa di Plars, frazione di Lagundo, paesino nelle vicinanze di Merano. E’ morta nel suo appartamento dove viveva con la famiglia che si è chiusa nel suo dolore chiedendo a tutti il massimo riserbo cosa che fa pensare ad un gesto estremo da parte della ragazza come sembra emergere da ambienti molto vicini. Anche i funerali saranno in forma strettamente privata. Domani la Nazionale femminile nell’amichevole contro la Germania giocherà con il lutto al braccio.

Serena aveva iniziato a giocare a pallone nelle giovanili del Lagundo dove si era messa in luce tra i maschietti sorprendendo tutti a suon di gol con gli Under 14. Poi la chiamata nelle giovanili del Calcio Femminile Alto Adige, in quel periodo società molto importante della provincia di Bolzano. Poi dopo qualche mese il club venne avvolto da problemi costringendo molte ragazze a cambiare maglia. Serena scelse l’Unterland Damen, la squadra della Bassa Atesina senza però riuscire a sfondare. Ventidue partite e solo un gol. Poi il trasferimento nel Maia Alta in serie C dove ha giocato fino alla scorsa primavera. Quest’anno, per motivi ai più sconosciuti, aveva deciso di prendersi una pausa ma sembrava che stesse per tornare da un momento all’altro. Non tornerà più. Lasciando un vuoto incredibile.

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