Calcio Femminile / Simona Sodini: “Calciatrice e mamma a tempo pieno. Mi manca il mare”.

Simona Sodini, attaccante del Torino Cf, classe 1982, si racconta in un’intervista a SportDonna. Bomber di razza, cresciuta nelle giovanili della Torres, nella stagione 98-99 raggiunge la massima serie al ACF Milan, squadra con cui vince subito scudetto e supercoppa italiana. Vestirà poi importanti maglie come quella del Riviera di Romagna, Inter, Cuneo e Juventus, prima di fare ritorno al Torino per la terza volta nella sua carriera. Esordisce in nazionale maggiore a soli diciotto anni.

A che età hai iniziato a giocare a calcio?
“A 5 anni giocavo già sotto casa con i bambini del quartiere, passavo ore e ore con il pallone e non si può non definirla pura passione”.

Qual è stato il successo sportivo che ricordi con maggior piacere?
“Il terzo posto all’Europeo con la nazionale azzurra under 18, abbiamo vinto la medaglia di bronzo e io sono stata premiata come miglior giocatrice del torneo. Ricordo che avevo 16 anni e ricevere quel premio in mezzo a tante giocatrici forti è stato emozionante”.

Non c’è due senza tre e per la terza volta nella tua carriera, ritorni a vestire la maglia granata. Quali emozioni hai provato?”
“Con questa maglia ho provato tante emozioni, sono arrivata a quota 100 goal solo con la maglia granata e per un attaccante sono comunque piccole ma grandi soddisfazioni. Ho passato 9 anni al Toro e non può che essere emozionante e stimolante”.

Quale obiettivo stagionale vi siete poste?
“Fare bene partita dopo partita, anche se non sarà facile salire di categoria”.

Hai esordito in nazionale maggiore a soli diciotto anni, ti ricordi la partita?
“Difficile da scordare: eravamo in Islanda e avevamo battuto per 2-1 le padrone di casa, io sono entrata a venti minuti dalla fine della partita, giusto in tempo per l’assist del goal vittoria”.

Quali emozioni si provano a raggiungere un traguardo del genere?
“Emozioni indelebili, un ricordo bellissimo!”.

Dal 2014 al 2017 con la maglia del Cuneo: cosa ricordi di quell’esperienza in bianco-rosso?
“Cuneo è stato un percorso della mia carriera importante, dove nel mezzo c’è stata anche la mia gravidanza, quindi impossibile da scordare. Tutte annate importanti che mi hanno lasciato qualcosa di importante  sotto il profilo tecnico e umano”.

Il goal più bello che hai segnato?
“Assolutamente quello contro il Mozzanica quando indossavo la maglia del Riviera di Romagna, un goal da 40 metri sotto l’incrocio dei pali. Ancora oggi, quando lo rivedo, faccio fatica a crederci”.

Oltre al calcio, una tua passione sin da bambina?
“Mi piace molto ballare, è una di quelle attività che avrei portato avanti se non avessi fatto la calciatrice”.

Il giorno più bello della tua via?
“Quando sono diventata MAMMA!”

Mamma e calciatrice allo stesso tempo: è difficile far conciliare le due cose?
“Un po’ difficile lo è perché un bambino ha bisogno di attenzione e tempo e non è facile staccarsi da lui per poter andare ad allenamento,il pensiero è sempre con te ma alla fine è un lavoro e sono sicura che con il tempo lui capirà. Ancor meno quando si è stanchi dall’allenamento, o partita, non riesco mai a dirgli di no per giocare perché lui è la mia vita”.

Qual è il gioco preferito di Thomas?
“Spiderman”

Il tuo film preferito?
“Notting Hill”

Recentemente ha partecipato come concorrente al programma televisivo “Soliti Ignoti”,ti sei divertita?
“Sì, tantissimo perché non ho mai partecipato a un gioco in tv, è stata una cosa diversa dal solito. Quando mi hanno contattato pensavo fosse uno scherzo ed invece era tutto vero, peccato che non abbiano indovinato l’identità”.

Cosa ti manca di più della “tua” Sardegna?
“La mia famiglia e il mare ma appena posso cerco di andarci”.

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