In casa azzurra cresce l’attesa per il quarto di finale degli Europei di pallavolo femminile: domani alle ore 18 l’Italia affronterà all’Atlas Arena di Lodz la Russia, diretta Tv su RaiDue e streaming DAZN. Le vice campionesse mondiali dovranno superare l’ostacolo russo per accedere alle gare che nel week end (7-8 settembre) assegneranno ad Ankara le medaglie. La nazionale tricolore da tre edizioni manca le semifinali e per anche questo in casa azzurra c’è tanta voglia di proseguire il cammino europeo. Dall’altra parte della rete ad attendere le ragazze di Mazzanti c’è la Russia, vincitrice negli ultimi anni dei Campionati Europei 2013 e 2015. La formazione guidata da Pankov sia nella fase a gironi, sia nell’ottavo non ha brillato, ma può sempre contare su giocatrici di valore assoluto, come Nataliya Goncharova.
“La Russia è una squadra fortissima, ha delle altezze importanti e può contare su un attacco molto potente – spiega Raphaela Folie, giunta al suo terzo Europeo – Detto questo, noi abbiamo tante carte da giocarci, l’importante è mettere in campo la nostra miglior pallavolo. Come hanno detto Davide (Mazzanti) e alcune mie compagne, nel match contro la Slovacchia non abbiamo fatto bene, possiamo dire che non eravamo noi. Da un certo punto di vista quella prestazione può averci fatto bene, adesso sappiamo che dobbiamo salire di livello. Nel gruppo c’è ancora più voglia di riscattarci e portare a casa la vittoria contro la Russia. Sarà fondamentale crescere in attacco ed evitare gli errori banali, migliorando questi due aspetti sarà più facile esprimere il livello di pallavolo di cui siamo capaci. Nella fase a gironi non sono mancate le prestazioni positive e, contro la Polonia, abbiamo fatto vedere delle cose importanti, vanno riconosciuti i giusti meriti alle nostre avversarie. Tutte noi siamo consapevoli di quello che possiamo dare e ce la metteremo tutta per andare avanti nel torneo. Rispetto ai precedenti Europei la lunghezza della competizione si fa sentire. Le pause di due giorni tra una partita e l’altra tolgono un po’ di ritmo, io avrei preferito al massimo un giorno di riposo. Alla fine credo che così la competizione diventi più faticosa, nonostante i diversi giorni di recupero a disposizione. L’Italia da diverse edizioni non arriva alle semifinali, vogliamo mettere fine a questa serie negativa, soprattutto perché abbiamo tutte le qualità per battere la Russia e andarci a giocare le nostre chances nella fase finale di Ankara”.