Incredibile ma vero. Nel giorno della festa del calcio femminile allo Stadium di Torino, ecco che torniamo indietro di cent’anni dovendo riportare quanto accaduto in Campania. Protagonista di questo episodio difficilmente commentabile Sergio Vessicchio. Si tratta di un giornalista sportivo che durante una telecronaca di un’emittente locale Canale5Tv, commentando il match di calcio tra Agropoli e Sant’Agnello, nel campionato di Eccellenza, si è lasciato sfuggire parole poco edificanti nei confronti dell’assistente arbitro di porta donna: «è inguardabile, è uno schifo vedere una donna in un campionato di calcio, barzelletta della federazione». Nel mirino Annalisa Moccia, assistente dell’arbitro della sezione di Nola.
Queste le sue parole: “È uno schifo vedere le donne che vengono a fare gli arbitri in un campionato dove le società spendono centinaia di migliaia di euro. Ed è una barzelletta della Federazione una cosa del genere. L’arbitro è dunque di Castellammare di Stabia, si tratta di Antonio Liotta, coadiuvato da Gianluca Caianiello di Napoli e Annalisa Moccia, della sezione di Nola. Eccola qui, la vedete, una cosa impresentabile per un campo di calcio”.
Vessicchio è stato sospeso dall’Ordine dei giornalisti. “Il giornalista di Agropoli che ha deriso in diretta durante una partita di calcio una donna assistente dell’arbitro, è stato sospeso dall’Ordine dei Giornalisti della Campania. Grazie al nostro consiglio di disciplina” si legge sul profilo Facebook del presidente della Campania.