Dopo aver dominato la prova di Cross-Country poco più di un mese fa ai Campionati del mondo di mountain bike, Laura Stigger ha replicato nella prova in linea Juniores dei Mondiali di Innsbruck 2018. L’austriaca, alla sua sola seconda gara su strada dell’anno, ha battuto in una volata a ranghi ristretta la francese Marie Le Net, la canadese Simone Boilard e la nostra Barbara Malcotti, che ha visto così sfumare una grossa opportunità dopo un ottimo lavoro corale dell’Italia.
Concluse le sfide contro il cronometro, nelle quali le nostre atlete hanno vinto o ben figurato, è stata la volta della prova in linea Juniores, grande antipasto dell’attesissima prova in linea Elite in programma sabato. Le atlete hanno faticato per il titolo iridato percorrendo un tracciato della distanza di 71,7 km, comprensivo anche del temutissimo circuito di Innsbruck percorso tuttavia solo una volta. Ai primi 50 km sostanzialmente pianeggianti seguiva il durissimo muro sito a Gnadenwald (2,4 km al 10.5%), al quale seguiva un tratto mangia e bevi che immetteva nel circuito di Innsbruck, lungo 23,9 km ed indurito dallo strappo di Igls (7,9 km al 5,7%), sito a 8 km dal traguardo. Un percorso estremamente impegnativo, con 975 m di dislivello e che sulla carta terreno fertile per quelle squadre decise a fare corsa dura.
Con la campionessa uscente Elena Pirrone impossibilitata a difendere il titolo, varie erano le pretendenti al trono lasciato vacante dall’italiana: il fenomeno del fuoristrada austriaco Laura Stigger, l’eritrea Desiet Kidane Tekeste, la britannica Georgi Pfeiffer, la francese Jade Wiel, la tedesca Hannah Ludwig, la nostra Vittoria Guazzini, la fresca campionessa a cronometro Rozemarijn Ammerlaan, la polacca Marta Jaskulska, le russe Aigul Gareeva e Daria Malkova, l’ucraina Olga Kulynych.
Gara dura e tirata già dalla partenza, ma il gruppo è rimasto grossomodo compatto fino allo strappo di Gnadenwald, dove è avvenuta la prima grande selezione. La russa Aigul Gareeva ha acceso la miccia seguita da una prontissima Barbara Malcotti, nel successivo tratto verso il circuito finale sono rientrate varie atlete, tra cui le azzurre Camilla Alessio, Vittoria Guazzini e Matilde Vitillo nonché le future medagliate, formando un drappello di 25 atlete che è andato a giocarsi la maglia iridata. Ai piedi del muro di Igls, è stata proprio Laura Stigger a mettere alla frusta le avversarie: al suo inseguimento si sono lanciate ancora una volta la Malcotti e la canadese Boilard, raggiunte in discesa dalla francese Le Net. Nulla da fare per le inseguitrici, che sono così rimaste fuori dalla lotta per le medaglie. Barbara Malcotti, più lenta delle avversarie, ha cercato una difficile azione personale ai 500 m dal traguardo che le ha impedito di disputare al meglio la volata, vanificando così l’ottimo lavoro svolto fino ad allora. L’Italia può comunque consolarsi con tre atlete nelle prime dieci, peraltro tutte davanti alla russa Aigul Gareeva, campionessa europea in carica ed una delle favorite della vigilia.