Setmana Ciclista Valenciana, la prima tappa è di Ruth Winder, ottima Paladin

Ruth Winder (Trek-Segafredo) ha vinto la prima tappa della Setmana Ciclista Valenciana 2019, riuscendo ad inserirsi nell’attacco decisivo sull’ultima salita e successivamente ad anticipare le compagne di fuga nelle ultime centinaia di metri prima del traguardo. Ottima prova per l’italiana Soraya Paladin (Alé Cipollini), che dà avvio all’azione decisiva e coglie la piazza d’onore nonché la prima maglia della classifica scalatrici. Tra le prime dieci anche Elena Cecchini (Canyon-SRAM Racing) ed Elisa Longo Borghini (Trek-Segafredo).

La prima tappa, che inaugura questa Setmana Ciclista Valenciana 2019, prevede 126 km da Cullera a Candia: una frazione piuttosto mossa, caratterizzata nel finale da due GPM, il 3ª cat.di Alto de la Barxera seguito dal 2ª cat. di Alto de Barx, quest’ultimo posto a 13 km dall’arrivo e buona piattaforma per lanciare un attacco o scremare il gruppo prima dell’arrivo.

La prima parte di gara è caratterizzata dalla lunga fuga della colombiana Diana Carolina Peñuela (Alé Cipollini), al cui inseguimento si sono lanciate varie atlete. Tra queste, fa piacere segnalare anche il nome della giovane italiana Silvia Pollicini (Valcar Cyclance Cycling Team). L’attacco in solitaria della colombiana Peñuela non spaventa il gruppo, che non concede più di 2′ alla fuggitiva, ancor di meno alle numerose contrattaccanti alternatesi in avanscoperta. Il vero problema per il gruppo, piuttosto, è rappresentato da alcune cadute che coinvolgono numerose atlete: tra queste Elizabeth Banks (Bigla), pur rientrando in corsa, accusa particolarmente la botta mentre Trixi Worrack (Trek-Segafredo) è costretta al ritiro. L’accelerata della CCC-Liv in testa al gruppo mette fine alla fuga della coraggiosa Peñuela quando mancano 50 km al traguardo.

Il primo GPM scorre via senza particolari azioni fino alla cima: la nostra Soraya Paladin (Alé Cipollini) aumenta il ritmo e transita per prima, seguita da Margarita Victoria García (Movistar Women’s Team) e Leah Thomas (Bigla). Le tre atlete non si rialzano, anzi proseguono nella loro azione e rinvengono su di loro anche Cecilie Uttrup Ludwig (Bigla), Ruth Winder (Trek-Segafredo) e Karol-Ann Canuel (Boels-Dolmans Cycling Team). Il drappello procede con un buon accordo e riesce a guadagnare 40” circa di vantaggio sul gruppo principale, che diventano 52” in prossimità del secondo GPM, anche se il gruppetto perde Leah Thomas nella salita e Cecille Uttrup Ludwig nella discesa. Il gruppo prova a rinvenire, ma il margine delle quattro attaccanti superstiti è sufficiente per non essere raggiunte. In un finale abbastanza tortuoso, Winder è la più abile di tutte nell’affrontare l’ultima curva, beffando la nostra Paladin e la canadese Karol-Ann Canuel, mentre il gruppo è regolato dalla statunitense Coryn Rivera (Team Sunweb).

1ª) Ruth Winder (Trek-Segafredo) in 3h07’42” 2ª) Soraya Paladin (Alé Cipollini) a 2” 3ª) Karol-Ann Canuel (Boels-Dolmans Cycling Team) s.t. 4ª) Margarita Victoria García (Movistar Women’s Team) a 5” 5ª) Coryn Rivera (Team Sunweb) s.t. 6ª) Elena Cecchini (Canyon-SRAM Racing) s.t. 7ª) Sheyla Gutiérrez Ruiz (Movistar Women’s Team) s.t. 8ª) Claudia Koster (WNT-Rotor Pro Cycling) s.t. 9ª) Stine Borgli (Norvegia) s.t.

10ª) Elisa Longo Borghini (Trek-Segafredo) s.t.

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