Coronavirus: le atlete americane Whitelegge e Harris in fuga dall’Italia. “Abbiamo paura”

Gli effetti del coronavirus si stanno facendo sentire a tutti i livelli. L’economia è in ginocchio e anche il mondo dello sport sta subendo pesantemente. Gare annullate, campionati fermi e ora anche la fuga dall’Italia di due ragazze americane letteralmente terrorizzate.
Rachel Whitelegge, campionessa della squadra ligure di pallanuoto femminile Bogliasco 1951 e Deja Harris, pallavolista di Caserta hanno infatti deciso di far ritorno a casa. Probabilmente un peso determinante l’hanno avuto anche le parole del presidente Usa Donald Trump che apertamente invitato i cittadini degli Stati Uniti a stare lontani dall’Italia.
“Non riesco a rimanere qui. Ho troppa paura e i miei genitori sono ancora più terrorizzati. Per questo ho deciso di tornare a casa». Cosi Rachel Whitelegge, ha confidato alle amiche prima i suoi timori e poi la sua decisione.» Rachel era anche l’unica straniera in una formazione che conta su altre 13 ragazze tutte nate e residenti nel golfo Paradiso.
Il Bogliasco 1951 non ha potuto fare altro che prendere atto «con rispetto e stupore della decisione di Rachel Whitelegge di far rientro in patria a causa dell’emergenza coronavirus. Una scelta personale, comunicata dalla diretta interessata alle compagne nelle scorse ore, dettata dai timori derivanti dalla situazione relativa al diffondersi del coronavirus » è il commento affidato ad un comunicato stampa.
Siamo molto delusi e rammaricati da questa inaspettata situazione – commenta il presidente del Bogliasco, Simone Canepa – abbiamo provato a spiegare a Rachel che, come lei stessa ha avuto modo di appurare negli ultimi giorni, restando a Bogliasco non avrebbe corso nessun pericolo e che la situazione in Italia è assolutamente sotto controllo. Purtroppo ciò che negli altri paesi si sta percependo evidentemente non corrisponde alla realtà del nostro Paese. Abbiamo fiducia nel nostro sistema sanitario e nelle indicazioni che arrivano dalle istituzioni. Quanto alla squadra e agli aspetti prettamente agonistici, la nostra attenzione deve concentrarsi sulla salvezza. Questa inaspettata defezione deve fare capire al gruppo che può andare in acqua solo chi è convinto di poter essere utile alla causa. Chi non pensa di esserlo è meglio che si sia chiamato fuori“.
Discorso identico per la pallavolista Deja Harris che ha deciso di lasciare l’Italia per tornare nel suo Paese. La comunicazione attraverso una lettera pubblicata dalla società campana. “Sfortunatamente, le circostanze mi hanno costretto a prendere la decisione di andarmene e con la mia famiglia lo riteniamo necessario. Altri americani che sono all’estero sono già stati rimandati a casa. Se ci sarà una sospensione con un viaggio dall’Italia agli Stati Uniti, preferirei partire ora per stare con la mia famiglia prima di non avere alcuna possibilità di partire“.
Ma a questo punto sono tanti sono gli interrogativi che pone Caserta e i problemi che la stessa società campana denuncia, come la difficoltà a organizzare la prossima trasferta di campionato a Bergamo (considerata zona ad alto rischio di contagio) contro la Zanetti sia per quanto riguarda gli spostamenti che la salvaguardia della salute dei propri tesserati. Insomma il caos è totale.

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