Clara Koppenburg (WNT-Rotor Pro Cycling) doma le dure asperità della terza tappa della Setmana Ciclista Valenciana 2019 e conquista il successo precedendo Ashleigh Moolman-Pasio (CCC-Liv) ed una coraggiosissima Soraya Paladin (Alé-Cipollini), anche oggi all’attacco e protagonista fino alla linea del traguardo. Per l’italiana anche la soddisfazione di difendere la maglia a pois, simbolo del primato nella classifica scalatrici. Molto bene anche Erica Magnaldi, sesta al traguardo e non lontana dalla compagna Koppenburg.
La terza tappa è la frazione decisiva e regina di questa Setmana Ciclista Valenciana 2019. Partenza sita a La Nucia, arrivo in quel Castalla dopo che le atlete avranno affrontato 110 km, culminanti con il GPM di categoría especial in vetta all’Alto de Xorret de Catí, a 1097 metri d’altitudine. I dati della salita sono da brividi: 437 metri di dislivello in soli 4 km, pendenza media dell’11,6% con punte massime al 22%. Dalla vetta mancheranno solo 2500 m di discesa fino al traguardo.
La prima parte di gara, la più semplice, è animata dalla fuga a due di Noémie Abgrall e Lucie Lahaye, atlete di casa Charente-Maritime Women Cycling. Il gruppo, per quanto non sia intimorito dal tentativo, preferisce non dare molto spazio alle due francesi, che resistono in avanscoperta fino ai piedi del primo GPM di giornata. La scalata verso la Sierra del Maigmó avviene a ritmi regolari, senza attacchi o cambi di ritmo, ma in cima la nostra Soraya Paladin sprinta per vincere il GPM ed allungare nella classifica scalatrici. Similmente a quanto accaduto nella prima tappa, la volata dell’italiana dà il via, nel falsopiano che precede il durissimo Xorret de Catí, ad un tentativo a cui partecipano 13 atlete: oltre alla Paladin, ne fanno parte Elena Cecchini (Canyon-SRAM Racing), Mikayla Harvey, Elizabeth Banks ed Elise Chabbey (Bigla), Eugénie Duval (FDJ-Nouvelle Aquitaine-Futuroscope), Claudia Koster (WNT-Rotor Pro Cycling), Karol-Ann Canuel e Chantal Blaak (Boels-Dolmans Cycling Team), Janneke Ensing (Team Sunweb), Valerie Demey (CCC-Liv), Ellen Van Dijk (Trek-Segafredo) ed Anna Christian (Drops).
Il drappello, nutrito e ricco di nomi di primo piano, procede di comune accordo e guadagna un vantaggio di quasi un 1′ nei confronti del gruppo principale. Sulla salita finale è una scatenata Paladin ad accendere nuovamente la miccia, ma su di lei rinviene prima Clara Koppenburg (WNT-Rotor Pro Cycling) e poco dopo rientrano anche Ashleigh Moolman-Pasio (CCC-Liv) e la scalatrice spagnola Eider Merino (Movistar Team). La tedesca aumenta il ritmo e nessuna delle avversarie riesce a starle a ruota. Sulla cima del Xorret de Catí transita per prima Koppenburg con un vantaggio che sfiora il minuto, seguita da Moolman-Pasio e dalla nostra Paladin. Nella discesa la giovane tedesca amministra con giudizio il vantaggio, pennellando al meglio le curve che le rimangono prima del traguardo, regalandosi una vittoria di tappa che porta anche il primato in classifica generale, che difficilmente qualcuno le potrà sfilare domani.
1ª) Clara Koppenburg (WNT-Rotor Pro Cycling) in 3h01’13” 2ª) Ashleigh Moolman-Pasio (CCC-Liv) a 49” 3ª) Soraya Paladin (Alé-Cipollini) a 51” 4ª) Eider Merino (Movistar Team) a 1’12” 5ª) Janneke Ensing (Team Sunweb) s.t. 6ª) Erica Magnaldi (WNT-Rotor Pro Cycling) a 1’27” 7ª) Julie van de Velde (Lotto-Soudal Ladies) a 1’28” 8ª) Katie Hall (Boels-Dolmans Cycling Team) a 1’31” 9ª) Katrine Aalerud (Norvegia) a 1’34”
10ª) Pauliena Rooijakkers (CCC-Liv) s.t.