Calcio femminile/Como-Caprera sospesa. Le sarde prima giocano in nove, poi in sei per infortuni da stress

Sul campo di Cantù, dove gioca in casa la squadra delle ragazze comasche prime in classifica, va in scena una farsa fino a quando non si arriva sul punteggio di 11-0. Il Caprera, tanto per rendere l’idea, ha superato la metà campo avversaria un paio di occasioni in oltre 60 minuti di gioco. Le sarde, costrette a correre il doppio del normale per provare a limitare i danni, subiscono continui infortuni da stress e in 3 sono costrette ad abbandonare il campo. Poco dopo il 20esimo del secondo tempo, triplo fischio e tutte a casa: l’arbitro non può far altro che rispettare il codice e dare la partita a tavolino – per “soli” 3-0 – alla squadra di casa.

Quanto accaduto a Cantù è la dimostrazione che la strada da fare per il calcio femminile italiano è ancora tanto lunga. Episodi simili sono sempre frequenti.

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