Corsa in montagna / Europei: a Zermatt le azzurre più forti di tutte!

Correre anche quando la strada si impenna in salita, laddove quello sarebbe il regno di stambecchi o altri animali delle montagne. Cercare il sentiero in pietraie illuminate da un sole cocente, poi buttarsi giù in discesa con azione da stuntmen. Questa, bene o male, è la corsa in montagna. Ebbene, l’Italia può essere considerata un Kenya della specialità, vista la ricchezza di titoli europei o mondiali colti nel giro di trent’anni. A Zermatt, cittadina svizzera alle falde del Cervino, l’Italia ha vinto il titolo europeo a squadre sia assoluto che con le ragazze terribili dell’Under 20. Tutto è successo al termine di un gioco di squadra perfetto, con veterane della specialità (vedi Valentina Belotti) e altre più giovani in grado di portare punti preziosi.

Il percorso, per le seniores, è stato di dieci chilometri di sola ascesa, con la svizzera Maude Mathys in grado subito di fare selezione, fra un tripudio di bandiere rossocrociate: la fuoriclasse elvetica, che ha un curriculum importante di sci alpinismo e gare estreme, ha vinto con un minuto di distacco nei confronti dell’austriaca Andrea Mayr. Si supera la 35enne Elisa Sortini, quinta, rivelazione della giornata con la gara più bella sua carriera mentre Valentina Belotti, una sicurezza, è settima nonostante i problemi fisici, che l’hanno accompagnata anche negli ultimi mesi fino a mettere in dubbio il ritorno.

Arrivano punti importanti anche da Alessia Scaini e Erica Guelfi (24enne della Podistica Valle Varaita), e in questo modo l’Italia vince il titolo continentale con 22 punti davanti alle solite acerrime rivali della Francia, staccate di soli quattro punti, e alla Svizzera.
Altrettanto bene le under 20: Angela Mattevi, campionessa continentale uscente, è seconda assoluta a un nulla dall’oro, preceduta dalla sola ceca Barbora Havlickova, che alterna corsa a sci di fondo. Con il settimo posto di Katia Nana e l’undicesimo di Elisa Pastorelli le italiane juniores vincono il titolo europeo davanti a Turchia e Romania.

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