Bere tanta acqua aiuta a combattere la allergie. Siamo nel periodo più duro per chi ne soffre. Si tratta delle più comuni allergie ai pollini in seguito alla fioritura delle piante, su tutte le Graminacee non non solo quelle che coltiviamo, come il frumento, ma anche quelle selvatiche, come la gramigna. I sintomi? Per lo più in raffreddori e congiuntiviti allergiche, con frequenti starnuti, prurito e bruciore in naso e gola, lacrimazioni e secrezioni abbondanti ed irritanti, in qualche caso anche asma.
Secondo Federasma, sono 9 milioni gli italiani che soffrono di allergie. Il 16,9% accusa rinite allergica, mentre il 6% dei giovani (dai 14 anni in su) ha a che fare con asma. Uno fra i principali responsabili è il polline, che proviene da piante quali le graminacee, la parietaria, l’ambrosia, le betulle, ma anche il cipresso, l’ulivo e la quercia. Può essere intermittente, quando si presenta in particolari periodi dell’anno (per esempio a causa dei pollini), o persistente,quando si manifesta tutto l’anno (per es. a causa degli acari o per la presenza di un animale domestico). La salute respiratoria, con particolare attenzione ai bambini, è influenzata anche dalla quantità di acqua che si assume ogni giorno. “Assicuratevi – dice Neeta Ogden, portavoce dell’American College of Allergy, Asthma and Immunology – di bere una giusta quantità di fluidi per rimanere idratati durante le allergie stagionali. È stato dimostrato, infatti, che quando l’individuo è disidratato, il suo corpo produce un più alto livello di istamina, il che porta all’insorgenza di allergie. Quando si è disidratati c’è il rischio di peggiorare la situazione: bere molta acqua è essenziale“.
Anche il dottor Bruce Pfuetze, allergolo ed immunologo presso l’Overland Park Regional Medical Centeril conferma che per combattere le allergie serve bere tanta acqua: “Bere quantità adeguate di acqua è molto importante per la nostra salute in generale. Mantenersi idratati, inoltre, aiuta ad espellere le sostanze estranee, compresi gli allergeni che circolano nel nostro corpo“.