Squalificate perché non si sono impegnate fino alla fine. Dopo aver corso testa a testa lungo tutto il massacrante percorso, a pochi metri dal traguardo le due atlete britanniche Jessica Learmonth e Georgia Taylor-Brown hanno deciso di arrivare mano nella mano al termine di una gara valevole come prova generale delle prossime Olimpiadi di Tokyo 2020. Nella capitale giapponese sotto un sole cocente (la prova di corsa è stata ridotta da 10 a 5 chilometri per ridurre eventuali malori, che si sono comunque verificati) e in acque bollenti e, pare, nemmeno troppo pulite, le concorrenti sono arrivate al traguardo stremate. Arrivando in quel modo hanno infranto la regola della competizione internazionale. La giuria della Itu (International Triathlon Unit) ha applicato infatti per la prima volta la nuova norma 2.11.f del regolamento internazionale che punisce con la squalifica gli atleti che«in un finale combattuto non si impegnano per staccarsi l’uno con l’altro».
Per via delle squalifica delle due inglesi, l’italiana Alice Betto è arrivata seconda. LEGGI QUI