“Spero che a differenza dell’anno scorso non saremo costrette ad aspettare l’ultima partita per salvarci, nella speranza di classificarci in una posizione di metà classifica”. Arianna Caruso, centrocampista della Res Roma, intervistata da Romafemminile.it, parla delle sue esperienze in azzurro, del rapporto con il tecnico che l’ha lanciata e dei suoi sogni.
“Tutto questo – spiega – lo dobbiamo raggiungere sempre mantenendo il nostro senso di appartenenza che ci contraddistingue, e che ci permette di fare la differenza in molte partite, perché l’amore che abbiamo per la maglia va oltre tutto. A livello personale mi aspetto un salto di qualità rispetto all’anno passato, con l’intento di dare sempre il mio massimo per raggiungere tutte insieme i nostri obbiettivi”.
Su mister Melillo: “Ringrazio tuttora mister Melillo per avermi dato la possibilità di esordire nella massima serie in giovane età, dandomi sempre fiducia e credendo nelle mie potenzialità. Una grande persona sia dentro che fuori dal campo, sempre pronto a consigliarmi e a sostenermi nei momenti di difficoltà e a trasmettermi passione e amore per questo sport”.
Sulla maglia azzurra che ha già indossato con le rappresentative internazionali: “La maglia azzurra per una giocatrice è uno dei traguardi più importanti, poiché nel momento in cui la indossi rappresenti la tua nazione. Le varie esperienze internazionali mi hanno fatto crescere conoscere e confrontarmi con ragazze di altri paesi, e mi sono resa conto della differenza del calcio italiano con quello estero, ma sono sicura che con con l’impegno e la determinazione riusciremo a ridurre questo gap”.
Infine sul sogno nel cassetto: “Sognare è la cosa che amo fare di più, ne avrei tanti ma per realizzarli bisogna tenere sempre i piedi per terra; a livello calcistico spero un giorno di avere la possibilità di confrontarmi con un’altra realtà calcistica, ovvero il calcio professionistico all’estero, magari nella speranza un giorno di arrivare a giocare in una delle massime competizioni di club come la Champions League, e nello stesso tempo continuare il percorso con la maglia azzurra fino alla nazionale maggiore. Riguardo la vita di tutti i giorni non ho ancora le idee molto chiare, però se tutti i sogni che ho prefissato si realizzassero avrei intenzione di studiare all’estero”.