Niente Olimpiadi per Valeria Straneo. L’atleta, medaglia d’argento ai Mondiali 2013 e primatista italiana della maratona, alla Tuscany Camp Marathon riesce ancora a correre in 2h30:33 ma senza raggiungere il crono richiesto per i Giochi (2h29:30).
“Ho dato veramente tutto – commenta Valeria Straneo – e non ho rimpianti, più di così non potevo fare anche se ovviamente c’è un po’ di dispiacere. Ci ho sperato fino al 37esimo chilometro, poi è mancato qualcosa nel finale senza però mollare. Percorso filante, peccato per il meteo non ideale tra pioggia e umidità, ma ho cercato di rimanere coperta nei tratti più esposti al vento. La preparazione è stata difficile, in questo periodo particolare, e devo fare i conti con l’età. Ho lavorato al massimo con il mio coach Stefano Baldini e per questo sono comunque contenta. Mi diverto ancora a correre e dopo un po’ di riposo penserò a qualche gara su distanza più breve”.
Il record della Tuscany Camp Marathon
La prima edizione della Tuscany Camp Marathon – “European Olympic Marathon Qualification Race – Xiamen Marathon & Tuscany Camp Global Elite Race”, disputata su un circuito di circa cinque chilometri nello scalo del comune di Sovicille (Siena), è risultata da record.
Tra le donne è arrivato il miglior risultato di sempre sulle strade italiane con il successo della keniana Angela Tanui, che in 2h20:08 demolisce di oltre due minuti il crono di 2h22:25 ottenuto dalla connazionale Vivian Kiplagat nel 2019 a Milano.Trionfa il Kenya anche al maschile nella sfida vinta da Erick Kiptanui con 2h05:47 per realizzare il secondo tempo della storia sul suolo nazionale, in una prova molto veloce che vede tredici atleti sotto le 2h08.