“Credo che il luogo comune secondo il quale il calcio è uno sport solo maschile sia in parte superato”. Inizia così il presidente del San Zaccaria Rinaldo Macori in un’intervista a romagnamamma.it mentre spiega l’apertura di una scuola calcio tutta femminile per bambine e ragazze dagli 8 ai 14 anni.
“Anni fa – continua il numero uno della squadra ravennate – c’erano davvero molte perplessità che oggi, grazie al fatto che se ne parla sempre di più, stanno venendo meno. Certo è che il lavoro da fare è ancora tanto. Per questo, come a piccole dosi abbiamo già fatto negli anni scorsi, da settembre andremo in diverse scuole della provincia di Ravenna con i nostri allenatori a occupare di fatto l’ora di educazione fisica. Cosa che, tra l’altro, fanno anche altre società, dal basket alla pallavolo”.
Ad oggi sono già 14 le bambine iscritte: “Le nostre calciatrici sono ragazzine e donne molto diverse tra loro, in certi casi molto femminili, giovani e belle. Va sfatato il mito secondo il quale la femmina che gioca a calcio è un maschio mancato. A livello tecnico, poi, credo che le donne non abbiamo nulla da invidiare agli uomini sul campo, soprattutto quando si gioca alla pari, rispettando le regole e attuando il fair play. Posso solo dire che, quando gli uomini sono in svantaggio, si innervosiscono parecchio e magari attingono un po’ troppo alla forza fisica”.
Per quanto riguarda il futuro del San Zaccaria, Macori spiega: “I mesi a venire organizzeremo altri open day per attirare interesse e mostrare chi siamo anche a chi non ha mai sentito parlare di noi”. E’ una promessa.