E’ nata una stella. Coco Gauff a soli 15 anni ha vinto il suo primo torneo nel circuito maggiore facendo a capire a tutti di che pasta è fatta. La tennista americana, entrata in tabellone come lucky loser grazie al ritiro della lettone Sevastova, ha battuto in finale l’altra lettone Ostapenko, ex top ten e vincitrice al Roland Garros 2017, dopo aver superato nei quarti la numero 8 del mondo Kiki Bertens, conquistando così il primo scalpo di una Top Ten in carriera.
Grazie ai punti conquistati la Gauff irrompe tra le top 100 al numero 71. Ad inizio stagione Coco era la numero 686 del ranking. Con i suoi 15 anni e 7 mesi è di fatto l’unica non maggiorenne tra le prime 100 professioniste. Il tennis femminile vanta una lunga serie di record di precocità (la più giovane di tutte, 42 anni dopo, resta la 14enne Tracy Austin con l’apparecchio per i denti a Portland ‘77) ma l’impressione è che Coco Gauff non sia un fuoco di paglia. Erede di Cory che giocò a basket all’Università di Georgia State e di Candi che fu atleta all’Università della Florida, cresciuta ad Atlanta ma trapiantata a Delray Beach a 7 anni per potersi allenare con i migliori coach degli Stati Uniti, la bambina è supervisionata da Patrick Mouratoglou, vecchia volpe del circuito e coach della Williams, cui non par vero aver già trovato l’erede di Serenona. Il tutto potendo iscriversi, data l’età, a non più di dieci tornei l’anno (l’ultimo sarà, da oggi, l’Open del Lussemburgo).
Cori, soprannominata Coco, era balzata agli onori della cronaca durante l’ultima edizione di Wimbledon dove sconfisse al primo turno Venus Williams con un doppio 6-4. Il cammino incredibile ai Championship continuò fino agli ottavi dopo le vittorie su Rybarikova e Hercog prima di arrendersi alla futura campionessa, Simona Halep. E’ nata una nova stella. Ci farà divertire.