Il girone di andata del campionato di calcio femminile under 17 si è appena concluso, con il Genoa di mister Francomacaro, lo “sciamano”, ormai un’istituzione nel club rossoblù”, che si potrà godere una lunga e meritata pausa prima di riprendere il campionato e affrontare subito la temibile Juventus.
Prima parte di stagione positiva quindi, basti pensare alle 12 reti rifilate alla Feralpisalò nell’ultima partita, e un quarto posto che fan sperare anche in ottica futura. Le rossoblù tengono “calda” la classifica, diventando anche il terzo miglior attacco del girone.
Mister, adesso siete quarti, si poteva fare qualcosa di più oppure è giusto così?
“Siamo molto soddisfatti del percorso fatto fino ad ora, non ci facciamo condizionare in nessun modo dai punti e dalla classifica, il nostro gruppo di lavoro componente tecnica , psicologa e società è tutto orientato nella ricerca della crescita individuale e collettiva delle ragazze. Nel calcio e nella vita siamo sempre giudicati tramite i numeri, noi invece utilizziamo il calcio come mezzo e non come fine, faremo i conti alla fine”.
Quali obiettivi vi siete posti?
“Gli obiettivi sono ambiziosi, vogliamo dimostrare di essere le migliori ma per far questo dobbiamo “studiare” molto ed è quello che stiamo facendo.Sacrificio, gioia e autodeterminazione sono parole che stanno dentro al nostro calcio , che è fatto di ” pensiero “. La nostra ambizione è una prima squadra con queste ragazze e giocare al ” Ferraris ” una partita... Un’utopia ma a volte i sogni si avverano per davvero”.
Sino a dove può ambire questo gruppo?
“Questo gruppo deve pensare sempre al massimo obiettivo, imparando ad apprezzare anche il fatto che qualcuno potrà essere migliore di noi. In questi anni i tecnici del settore femminile del Genoa hanno fatto un lavoro straordinario e coordinato da Santo Bignone stanno creando un movimento sportivo straordinario”.
Dopo la pausa natalizia affronterete la Juventus, quanto è avvincente affrontare squadre di un certo calibro?
“Personalmente aspetto questa partita dall’andata, il mio derby è con la Juventus che sono una corazzata, la Juve fa la Juve sempre e comunque e rappresenta il top della gamma in questo settore. Sarà un bell’esame, stiamo studiando molto per cercare di superarlo a pieni voti.Alla fine giochiamo sempre a calcio e dovremmo essere brava a giocare meglio delle avversarie”.
Assieme al mister, abbiamo sentito anche il portiere rossoblù Alice Turchi, che ricorda la grande prestazione con l’Inter e parla, soddisfatta, delle sue compagne e dei suoi tecnici.
Ciao Alice, da nuova arrivata, ti sei integrata subito in squadra?
“Siamo un gruppo molto affiatato, unito e parecchio rumoroso cui piace però divertirsi. E’ comunque stupendo perché allo stesso tempo siamo determinate a raggiungere un obiettivo. Sono entrata in questa squadra solo poco tempo fa e inserirmi in questo contesto non è stato facile ma nel corso del tempo sono riuscita ad integrarmi bene”.
Vi siete poste degli obiettivi stagionali?
“Abbiamo a disposizione ottimi mezzi e penso che possiamo arrivare fin dove vogliamo. Dipende solo da noi”.
Un quarto posto da tenere stretto, ma qual è stata la miglior partita, secondo te?
“Sicuramente quella contro l’Inter! Non abbiamo mollato un centimetro e abbiamo lottato sino alla fine, peccato solo per il risultato. Nonostante ciò la soddisfazione più grande è stata quella di uscire dal campo tra gli applausi del pubblico”.
Come ti trovi con i tuoi allenatori?
“I mister sono molto bravi e pretendono tanto da noi, come giusto che sia. Mister Francomacaro è molto professionale e competitivo e i suoi allenamenti sono centrati sul miglioramento sia individuale sia collettivo. Il Preparatore dei portieri Manazza mi sopporta quasi tutti i giorni, mi fa lavorare molto sia dal punto di vista fisico sia psicologico e allenarmi con lui mi piace molto perché è un ottima persona. Sono convinta che a fine stagione, grazie a questo ritmo, ci saremo tolte delle soddisfazioni e magari avremo raggiunto qualche bel traguardo”.