Il Giro d’Italia di Paola Giannotti entra nel vivo. La ragazza corre le stesse tappe del Giro anticipandole di un giorno. Quasi quattromila chilometri per 21 tappe, partenza da Bologna e arrivo a Verona il 2 giugno. La missione? Ribadire con forza “Io rispetto il ciclista”, la campagna per la sicurezza sulla strada ideata con Marco Catorzo, papà di Tommaso (per tutti Tommy, ucciso a 13 anni mentre si stava allenando in sella alla sua bicicletta).
Già lo scorso anno Paola ha compiuto l’impresa con centinaia e centinaia di persone che hanno voluto manifestare il proprio tifo e la propria adesione alla causa. Attraverso i social la ciclista ogni giorno commenta quello che le succede durante gli itinerari.
“Chiudo la quarta tappa con 230km e 2.900mt di dislivello! Tappa devastante con pioggia, 9 gradi e vento fortissimo ma l’arrivo a Frascati con l’accoglienza splendida di Daniela Zannetti, una cena super nel ristorante di famiglia e tutti i regali e gli abbracci che mi hanno donato hanno fatto passare tutta la stanchezza sciogliendola in un sorriso e pensando che queste sono le soddisfazioni più grandi di tutto il Giro di Paola!“.
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Nei mesi scorsi il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Danilo Toninelli si era esposto pubblicamente promettendo che si sarebbe speso personalmente per rendere le strade d’Italia più sicure per chi pedala.
“Aspettiamo la modifica del codice stradale! Evitiamo un ciclista morto ogni 35 ore sulle nostre bellissime strade italiane!” dice a gran voce Paola.