Europei Indoor di atletica. Uno splendido bronzo conquistato grazie alla caparbietà delle staffettiste della 4×400 fa interpretare come un bicchiere mezzo pieno il bilancio (certo non esaltante) dell’atletica italiana agli Euroindoor di Glasgow. Sono Raphaela Lukudo, Ayomide Folorunso, Chiara Bazzoni e Marta Milani a cogliere il terzo in 3’31”90 in una gara dominata dalla Polonia. Nelle ore della vigilia la distribuzione delle frazioni (Lukudo e Ayomide nelle prime due, Bazzoni e Milani nelle altre) aveva suscitato qualche perplessità, ma la carta della gioventù (la Lukudo era obiettivamente stanca dopo il quinto posto dei 400 m) ha pagato. Le giovani Chiara Bazzoni e Marta Milani hanno saputo proteggere dal recupero di francesi e belghe in un’ultimo, emozionante ultimo giro il “tesoretto” di vantaggio costruito soprattutto in seconda da “Ayo” Folorunso. Al via subito in testa le favorite polacche: Raphaela Lukudo sembra accusare nei primi 200 m le tossine della gara individuale del giorno prima, ma negli ultimi metri si avvicina alla terza posizione. Ayomide Folorunso dimostra di sapere effettuare recuperi clamorosi. Addirittura avvicina la concorrente inglese sul rettilineo opposto all’arrivo. La ragazza di Fidenza cede il testimone a Chiara Bazzoni in seconda posizione. E qui avviene il miracolo: per nulla spaventata dal “panico da palcoscenico”, la giovane Chiara Bazzoni si fa portare al largo dall’avversaria inglese, resiste nell’ultimo giro e dà il cambio a Marta Milani con un vantaggio sulle quarte che appare consistente. Marta Milani stringe i denti, soffre, ma nell’ultimo giro resiste al recupero delle belghe e contribuisce al terzo posto dell’Italia dietro a un’inavvicinabile Polonia e alla Gran Bretagna: bronzo in 3’31”90!
Una delle due medaglie (ricordiamo il magnifico oro di Tamberi nell’alto) conquistare nella rassegna continentale scozzesi. Nell’ultima giornata ricordiamo la vittoria di Marya Lasitskene nell’alto (2.01) e il secondo oro di Laura Muir nei 1500 (dopo i 3000).