Brescia, Tyryshkina si presenta: “Avevo tante proposte dall'estero, ma ho scelto Brescia” – SPORT DONNA

Ekaterina Tyryshkina, centrocampista classe 1996 nata in Siberia da pochi giorni è ufficialmente una nuova giocatrice del Brescia. “Sono una centrocampista centrale che può giocare sia in una mediana a quattro che in una mediana a cinque, solitamente in Russia venivo impiegata come centrale di centrocampo a protezione della difesa” queste le prime parole durante la sua presentazione alla stampa.

Perché il Brescia: “Mi sono trovata immediatamente bene con lo staff e con le compagne, pur avendo proposte da squadre tedesche e del nord Europa ho preferito Brescia pur sapendo che l’iter di tesseramento non sarebbe stato breve”.

Sulla squadra vista da spettatrice: “Ormai conosco le qualità di questa squadra, credo che ci sia tutto per fare bene, a Verona siamo state sfortunate pur giocando bene soprattutto il primo tempo, contro il Mozzanica abbiamo invece giocato meno bene, ma abbiamo trovato i tre punti. Noi dobbiamo solo pensare a giocare e vincere, a fine stagione vedremo chi sarà primo”.

Sulla scelta del numero 4: “E’ la prima volta che indosso questo numero, sono rimasta affascinata dal sapere che era il numero storico di Zizioli, persona che ho conosciuto ed imparato ad apprezzare in queste settimane, ed allora ho deciso di chiederlo essendo libero”.

Infine sulla Nazionale russa: “Ho partecipato a tutta la fase di qualificazione con la nazionale, vi ho esordito che avevo diciassette anni, sicuramente giocare nel Brescia può aiutarmi, al Torneo in Brasile non ho partecipato proprio perché non stavo giocando. Lavoro per questo”.

Al suo fianco il direttore sportivo Cristian Peri e l’allenatrice Milena Bertolini: “E’ una calciatrice che ci è piaciuta fin da subito – ha spiegato il direttore sportivo – sapevamo che tesserarla avrebbe richiesto tempi non brevi, ma siamo fermamente convinti che ne valga la pena, è una calciatrice che Bertolini ha voluto fortissimamente”.

“E’ un innesto importante – ha continuato l’allenatrice – soprattutto perché oltre che alle sue qualità tecniche consente alla squadra di avere maggiori soluzioni a centrocampo dove dopo l’infortunio di Rosucci numericamente eravamo poche. E’ una calciatrice giovane, ma con già una buona esperienza a livello internazionale, porta grande entusiasmo”.

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