Continua il viaggio per l’Italia del trofeo della Women’s Champions League che sarà di casa il 26 maggio allo stadio della “Città del tricolore” di Reggio Emilia. Ieri la coppa è stata esposta in occasione dell’iniziativa “La Scuola allo Stadio” e ha visto la partecipazione di numerosi ospiti, oltre agli alunni delle scuole primarie di Filago e Stezzano e delle medie di Carobbio degli Angeli. Tra questi anche la squadra femminile del Mozzanica.
“Noi – ha spiegato il Direttore Generale Umberto Marino alle ragazze della squadra Esordienti nerazzurra – crediamo fortemente nel movimento del calcio femminile, quest’anno abbiamo cominciato questo percorso di crescita con la prima squadra che porta i nostri colori, quella della categoria Esordienti, l’anno prossimo speriamo di raddoppiare il numero di atlete, arrivando a 50-60 giovani calciatrici. Sarà un percorso graduale, non solo sportivo, che dovrà accompagnare la crescita di queste ragazze. Il calcio femminile sta crescendo sempre più nel mondo, c’è grande entusiasmo e l’appoggio della Federazione. A queste ragazze posso solo dire grazie e di continuare a divertirsi”.
“Occasioni come questa –ha spiegato l’Assessore del Comune di Bergamo Loredana Poli– sono preziose per applaudire atlete di cui si parla ancora troppo poco. C’è ancora un disequilibrio di offerte sportive e partecipanti tra generi. La finale di Champions femminile può essere un momento di sport bello e significativo”.
Microfono anche per Michela Macalli che si occupa dello sviluppo del calcio femminile per la Lnd: “Ringrazio l’Atalanta che ha accolto questa idea: è bello vedere qui riuniti rappresentanti di sport diversi, dalla pallavolo allo sci. Uniamoci per essere da esempio e trascinare i ragazzi che vedremo in futuro”.
Infine Angela Locatelli, capitano del Mozzanica: “Il fatto che la finale di Champions si disputi in Italia è un onore per il nostro paese e speriamo che vedere le migliori squadre d’Europa sia d’esempio per chi segue il calcio femminile per arrivare un giorno a quei livelli”.
(Fonte foto: Atalanta.it)