Road To Reggio Emilia: -8 alla finale di WCL. Per Wolfsburg-Lione anche le frecce tricolore – SPORT DONNA

Ormai manca davvero pochissimo alla finale di Woman’s Champions League, che giovedì prossimo offrirà alla città di Reggio Emilia, e nello specifico al Mapei Stadium, l’occasione di veder sfilare lestelle europee del calcio femminile. Già perché a sfidarsi sonoWolfsburg e Lione, due compagini ricche di giocatrici di altissimo livello. Ma chi sono esattamente queste due squadre e come si presentano all’evento?Partiamo dai precedenti:la finale del 2013, disputatasi nientepopòdimenoche aStamfordBridge, vide proprio queste formazioni una opposta all’altra, e a vincere furono le tedesche. L’1 a 0 di Muller, su rigore, impedì alle francesi di vincere la coppa per il terzo anno consecutivo, impresa mai riuscita da nessuno. Di quel Wolfsburg restanoLuisa Wensing, Alexandra Popp, Anna Blässe, Lena Goessling e Zsanett Jakabfi, più Lara Dickenmann,arrivata proprio dal Lione nell’estate 2015, mentre le transalpine possono ancora schierareSarah Bouhaddi, Corine Petit, Wendie Renard, Amandine Henry, Louisa Necib, Camilly Abily, Élodie Thomis, Lotta Schelin, Amel Majri ed Eugénie Le Sommer.In questo percorso Champions spiccano le ben 35 reti messe a segno dal Lione, praticamente il doppio del Wolfsburg (18), frutto di ben 203 tiri contro i 143. Lefrancesidimostrano così di essere moltooffensivee propense alla fase d’attacco, anche se lasolidità delle tedeschee la crescita costante rappresentano un’arma importante in favore delle ragazze di Germania.Ripercorrendo brevemente la storia di questa competizione è facile individuare le 4 squadre tedesche (oltre il Wolfsburg) che hanno alzato al cielo il trofeo, ovveroFFC Frankfurt(2002, 2006, 2008, 2015),Turbine Potsdam(2005, 2010),Duisburg(2009) eWolfsburg(2013, 2014), mentre a rappresentare la Svezia ci ha pensato l’Umea(2003, 2004), l’Arsenal(2007) per tenere in alto i colori inglesi, ed infine come detto ilLioneper la Francia (2011, 2012). Chiunque vincerà fra le due stabilirà un record, ovvero vincere per tre volte la Woman’s Champions League e quindi essere eletta come la squadra più vincente del torneo.Nel frattempo si arricchisce di dettagli il programma della serata del 26 maggio: il fischio d’inizio è previsto per leore 18, ma prima occhi puntati al cielo perché sfilerà la pattuglia acrobatica dell’Aeronautica Militare Italiana, in tre parole, leFrecce Tricolori. Lo Stadio“Città del Tricolore”prende il nome dalla prima esibizione assoluta dell’apparata, che nel 1947 fu proprio battezzata da Reggio Emilia.Foto:it.uefa.com