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Atletica / Beatrice Boccalini, il volto nuovo della corsa su strada pazza per i libri

 

Non esageriamo se diciamo che la romagnolaBeatrice Boccalini è il nome nuovo della corsa su stradaazzurra. Domenica 16 dicembre la ragazza di Riccione, tesserata per il gruppo sportivo Gabbi Ponteggi Bologna, ha vinto la Maratonina della città murata a Cittadella (Padova) in 1h13’38”, quarta prestazione italiana dell’anno sui fatidici 21,096 chilometri.“La gara è andata al di là delle mie aspettative- dice la 26enne runner- mi ero prefissa un certo ritmo al chilometro (3’30” ogni chilometro) e, dai primi tratti, correvo addirittura a velocità superiori. E questo nonostante il freddo intenso”.Negli ultimi due anni il suo nome  ha iniziato a entrare prima nella top ten, poi sul podio di tutte le più importanti corse su strada italiane. Tutto questo al termine di un percorso non sempre rettilineo: “Avevo iniziato circa sei anni fa con le gare in pista, 800 o 1500. Poi ho avuto una microfrattura che mi ha costretto all’inattività”. Ma la voglia di correre c’è sempre stata: “Da circa due anni mi segue Alfiero Mini. Prima facevo da sola. Mi rendo conto che è importante essere guidate da bordo campo. Non sono importanti le tabelle, quanto un allenatore che ti segua e capisca come tu stia correndo”.La volontà incrollabile di una ragazza , che sotto l’apparenza longilinea, quasi esile, ha una tempra da agonista  che la fa allenare anche alle 5.30 del mattino, si combina con l’acume tattico di coach Mini. Se lei è Beatrice, il tecnico potrebbe essere Dante Alighieri….Il tutto in una vita vorticosa, con il lavoro di fisioterapista che la costringe a fare salti mortali. Ma non è la vita di una maratoneta di classe?: “Nel poco tempo libero cerco di leggere libri di narrativa (King, Follett), ma anche romanzi storici. Mi diverto  con le parole crociate”.Quale potrebbe essere il Paradiso, il sogno di Beatrice?: “La maglia azzurra e l’Olimpiade. Questi sono i miei sogni”. E il sogno potrebbe realizzarsi proprio con la gara più mitica, più idealizzata: la Maratona: “Penso che, lavorando duramente, potrei realizzare un tempo attorno alle 2h29’00”.Questo sembra indicare il mio record sulla Mezza…come prima volta mi accontento di 2h40’, ma l’aspirazione è quella”. La Maratona potrebbe essere proprio una realtà ammantata di fatica ma anche di Storia, proprio quello che piace a Beatrice…..

Redazione SportDonna

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