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B…envenute! Centro Ester, Mister Gentile: “Punto su tecnica e moduli variabili”

 

Un modo di vedere e pensare il calcio che mette in luce la tecnica della squadra ma anche la duttilità, perché il modulo di partenza non deve essere una legge invariabile.Mister Dario Gentileha condotto il Centro Ester ad una meritata promozione in serie B vincendo non solo il campionato regionale ma anche la Coppa Campania.Mister, com’è stato il vostro percorso nel campionato regionale?“Eravamo pronti per affrontare il campionato di serie B, eravamo riusciti a salvarci dopo una grande girone di ritorno quando sono subentrato al tecnico precedente. La difficoltà maggiore è stata quella di trattenere le ragazze in un contesto ridimensionato. In questa stagione devo dire che sono state brave, abbiamo perso una sola partita e siamo riusciti a guadagnarci la promozione e a vincere la Coppa Campania”.Che tipo di squadra siete?“Siamo una squadra molto tecnica e a seconda degli avversari abbiamo puntato sul 3-5-2 oppure sul 4-3-3. A mio parere il modulo deve essere flessibile. Personalmente mi concentro molto sulla tecnica e tendo a insegnare calcio, avendo lavorato molto coi settori giovanili nel maschile sono preparato su questo. Durante questa stagione sono stato aiutato molto da Danilo Romano che è il preparatore atletico del Centro Ester e ha fatto con noi un lavoro preventivo sugli infortuni”.In che reparto cercherete innesti sul mercato?“Speriamo di poter partecipare al campionato di serie B, la società ha dato rassicurazioni in merito ma bisogna aspettare l’ufficialità. Se dovessimo affrontare il campionato nazionale, ho decisamente pochi attaccanti e servirebbe qualche rinforzo in difesa. Il reparto in cui siamo messi meglio è senza dubbio il centrocampo”.E’ difficile trovare calciatrici nella regione Campania?“Le società in queste zone tendono a tenersi ben strette le ragazze, la mentalità purtroppo è ancora troppo provinciale. Io vengo dal calcio maschile e posso dire che al femminile siamo ancora all’età della pietra. Spesso ci sono difficoltà oggettive, le ragazze si impegnano ma non possono raggiungere il professionismo ma anche le strutture non sono adeguate. Chi dovrebbe formarle non lo fa e punta invece alla vittoria finale, ma prima prima di vincere bisogna insegnare alle ragazze la mentalità sportiva”.Quali saranno gli obiettivi del Centro Ester nella prossima stagione?“Prima di dire se resto voglio sondare il terreno con la società, ho tanti progetti in mente per far crescere il calcio femminile e il Centro Ester. Se dovessi restare, l’obiettivo sarebbe quello di arrivare ad una salvezza tranquilla in serie B e magari guardare anche un po’ più in sù…”.

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