Categories: Notizie

Rugby/Veronica Madia: “Che rabbia non giocare il Sei Nazioni. Umore pessimo, ma farò un tifo pazzesco per le mie compagne”

 

E’ una di quelle assenze che si fanno sentire perché in Italdonne Veronica Madia, apertura e quindi cervello della squadra, pesa come personalità  e qualità.  Veronica è bellissima e ha un sorriso dolcissimo. Eppure quando è “incavolata nera”, come adesso, continua ad avere la stessa espressione naturale anche se dentro, e lo si sente,  il capitano del Colorno, la Furia Rossa, nasconde impazienza e determinazione che ribolle. Ma non bisogna avere fretta e riprendersi bene. Lei di natura riesce a trasmettere equilibrio, serenità, forza ed è quello che adesso è chiamata a vivere su se stessa. Sempre difficile star fuori in un Sei Nazioni, specialmente come quello attuale, dove la Nazionale Italiana Pink è nel mirino di tutte, chiamata com’è a confermare il secondo posto e le prestazioni del 2019.Intanto come stai e quando ti rivedremo nuovamente in campo con la nazionale e col tuo club?“Al momento ho il piede ingessato e conto di tornare in campo per metà/fine marzo ma senza fretta, quando starò bene e fare le fasi finali del campionato con il club. Per la Nazionale invece spero di tornare a settembre per le qualificazioni al Mondiale“.Visto che sarai comodamente seduta su in divano a guardare Italdonne in tv con il Galles all’ Arms Park di Cardiff come vedi questo torneo? Rispetto alla scorsa edizione che differenze incontrerete secondo te?“L’umore sarà pessimo! ( ride ma a denti stretti ). A guardare le mie compagne dalla tv ma le sostengo più che mai anche da lontano. Il torneo sarà più tosto rispetto allo scorso anno perché saranno 3 le partite fuori casa e si sa che il sostegno da fuori è fondamentale. Tutte 5 le squadre si stanno preparando al meglio per affrontare il sei nazioni e l’eventuale qualificazione al mondiale perciò saremo tutte agguerrite“.Galles, Inghilterra, Scozia, Francia, Irlanda. Te la senti di farci un ritratto di ciascuna di queste avversarie viste con la tua esperienza diretta?“L’Inghilterra del “ grande slam” e la Francia – molto sicura del suo gioco – rimangono ancora le favorite ad un livello superiore alle altre. Mentre invece Galles – la nostra prima avversaria che è completamente un’altra squadra a livello organizzativo – e Scozia – che ormai ha la testa nel rinnovamento verso il  Mondiale dopo l’ultimo posto l’anno scorso – sono migliorate e hanno fatto esordire nuove giocatrici come è successo a noi. L’Irlanda è sempre in incognita per il suo andamento nei mesi passati che è stato decisamente altalenante”.Una Veronica inedita…Passando un attimo al campionato. Il livello medio della serie A femminile in Italia come ti sembra quest’anno? Solite squadre fra le prime quattro o ci potrebbero essere novità?“Sai com’è, ma non credo. La classifica parla già chiaro chiaro, secondo me. I primi posti in classifica sono occupati dalle stesse 4 squadre dell’anno scorso e in finale probabilmente troveremo due di queste. Vedremo alla ripresa dopo la pausa azzurra. Il rientro nei club di molte Azzurre sarà condizionato dal rendimento nel Torneo“.Un’ultima domanda ( forse la più complessa). Il rugby femminile ha avuto un grosso boom da qualche anno a questa parte. Eppure a beneficiarne sono state ovviamente le regioni a maggior cultura rugbistica. Diverse altre vivono a fatica di Coppa Italia senza poter schierare dei XV. Ciò evidentemente riduce l’ apporto alla Nazionale. Da donna di rugby ormai esperta, secondo te, cosa   si potrebbe fare di più  per coinvolgere ancora più ragazze nel nostro sport?  Che messaggio promozionale innovativo per il rugby femminile proporresti?“Innanzitutto garantire là copertura visiva del 6 Nazioni femminile  per fare conoscere alcova di più questo sport, sfruttare meglio i social per raggiungere un maggior numero di ipotetiche ragazzine che proprio online passano molto del loro tempo. Rispetto al Calcio Femminile, che è uno sport in fortissima ascesa e sicuramente si avvarrà del sostegno dei Media tradizionali, il Rugby femminile gode di una capillare e attiva presenza sui social anche a livello di club. E’ un aspetto strategico da sfruttare secondo me fermo restando che i passaggi in Tv di Italdonne sono e saranno utilissimi e indispensabili almeno a quel livello. Infine continuare a lavorare nelle scuole per far provare questo sport nelle ore di educazione fisica e motoria, io in primis ho iniziato così“.

Redazione SportDonna

Share
Published by
Redazione SportDonna

Recent Posts

“Ci ha lasciati”, addio allo storico capitano | Calcio italiano in lacrime: la terribile malattia ha avuto la meglio

Lutto nel mondo del calcio, lo storico capitano è passato a miglior vita: la terribile…

1 mese ago

Non solo Champions, puntiamo più in alto | Como, altro colpo in entrata: ha l’esperienza di Messi

Il Como non si pone limiti, dopo avere speso oltre 100 milioni mette a segno…

1 mese ago

“Penalizzazione di 3 punti”, doccia fredda per i rossoneri | La nuova stagione partirà con l’handicap: è successo ancora una volta

Una vera e propria doccia fredda quella che ha ricevuto il club rossonero: 3 punti…

1 mese ago

Perché acquistarti ora quando posso farlo gratis tra un anno? Inter, ennesima “Marottata”: un affare che ricorda Calhanoglu

Calciomercato Inter, ennesima "Marottata" da parte del presidente: un affare che ricorda molto quello di…

1 mese ago

Non aspettare la Lazio, firma qui che ci servi come il pane | Insigne tradisce Sarri: maglia da titolare e fascia da capitano

Lorenzo Insigne, altro che Lazio per l'ex Napoli: non riabbraccerà mister Sarri, in arrivo una…

1 mese ago

E chi schiero in difesa, mio nonno? Terremoto nella Capitale: il mister non riesce a comporre un 11 per la prima

Un problema non da poco quello che si sta verificando nella Capitale, il mister non…

1 mese ago