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Sportdonna interview – ARCA, calcio e sorrisi con Zambrotta e Trezeguet: il racconto delle bimbe – SPORT DONNA

 

Ogni bambina o bambino che gioca a calcio ha un sogno: quello di giocare insieme ai grandi campioni che sono riusciti a vincere Scudetti, Champions League e Campionati del mondo. Per diverse bambine dell’associazione sportiva Arca Femminile, questo sogno si è concretizzato a fine maggio quando davanti ai loro occhi a calciare il pallone insieme a loro c’eranoGianluca Zambrotta, ex Juventus, Barcellona, Milan e l’ex juventino e nazionale franceseDavid Trezeguet.“La UEFA– ci spiega Francesca Gargiulo, allenatrice della squadra –ci ha proposto di portare le bambine al Castello Sforzesco a Milano per giocare insieme a Zambrotta e Trezeguet in evento legato a “Io tifo positivo”(progetto di educazione allo sport e al tifo dell’Associazione Comunità Nuova Onlus, ndr).Abbiamo accettato e così giovedì 20 maggio le nostre bambine hanno avuto la possibilità di passare un’ora insieme ai due campioni”.Abbiamo raccolto la reazione di alcune delle piccole partecipanti a questo speciale evento che serve a tenere sempreviva l’attenzione sul calcio femminile.Veraci racconta:“Che bello quando ci hanno regalato un pallone coi loro autografi”.Mariainvece pensa al campo:“Io sono un portiere, è stata una bella esperienza perché non avevamo mai giocato contro dei veri calciatori. Ho parato un tiro a Zambrotta. Da grande cosa voglio fare? Mi piacerebbe continuare a giocare a calcio perché è la mia passione”.Maria Ritada vero attaccante ci spiega:“I momenti che mi sono piaciuti di più sono stati quando abbiamo fatto i tiri verso la porta e quando Zambrotta e Trezeguet ci hanno firmato il pallone”.Beatrice, entusiasta di vedere Trezeguet:“E’ stata una sorpresa, non ci aspettavamo di incontrare due grandi campione e giocare con loro. Seguivo il reality Monte Bianco, lo vedevo in quel contesto e poi ha giocato con me e le mie compagne”.Maria Antoniettacon la sua grinta ci spiega:“Il momento più bello è stato quando Zambrotta e Trezeguet ci hanno abbracciate. Ci hanno chiesto che cosa ci spinge a giocare a calcio, io lo faccio perché è una cosa che mi elettrizza e mi dà tanta adrenalina. Giocare con loro è stato bellissimo. In terza elementare ho giocato coi ragazzi, secondo me è più bello confrontarsi con loro perché ci mettono più grinta”.Aliceancora non crede di aver conosciuto due campioni: “E’ stato bello vedere come si muovono in campo. Zambrotta è stato super disponibile. Se farò la calciatrice da grande? Forse, se avrò l’opportunità…”.

Redazione SportDonna

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