Calcio femminile/Como-Caprera sospesa. Le sarde prima giocano in nove, poi in sei per infortuni da stress

 

Una brutta pagina per il calcio femminile italiano.  Acf Como – Caprera è stata sospesa alla metà del secondo tempo perché le sarde, già arrivate al comunale di Cantù con nove giocatrici, sono rimaste in 6 per via degli infortuni di tre ragazze tra le quali il portiere Spano.Il giro unico della serie C femminile, da sempre, ha creato problemi di gestione per le società coinvolte, legati al costo dei trasporti a lunga percorrenza, alla necessità di pernottamento nella città ospite, ieri l’ultimo triste episodio.Sul campo di Cantù, dove gioca in casa la squadra delle ragazze comasche prime in classifica, va in scena una farsa fino a quando non si arriva sul punteggio di 11-0. Il Caprera, tanto per rendere l’idea, ha superato la metà campo avversaria un paio di occasioni in oltre 60 minuti di gioco.Le sarde, costrette a correre il doppio del normale per provare a limitare i danni, subiscono continui infortuni da stress e in 3 sono costrette ad abbandonare il campo. Poco dopo il 20esimo del secondo tempo, triplo fischio e tutte a casa: l’arbitro non può far altro che rispettare il codice e dare la partita a tavolino – per “soli” 3-0 – alla squadra di casa.Quanto accaduto a Cantù è la dimostrazione che la strada da fare per il calcio femminile italiano è ancora tanto lunga. Episodi simili sono sempre frequenti.https://youtu.be/VnDugnZR5w8