Le ragazze siciliane del rugby fanno strani sogni. La storia di Vichi, dei Fenici di Marsala

Le ragazze siciliane del rugby fanno strani sogni. La storia di Vichi, dei Fenici di Marsala

 

Vichi Piccione è siciliana e gioca in Under 16, nelle Wallace, il team che I Fenici hanno creato attraverso una Union con I Tauri di San Cataldo. Due squadre a Occidente dell’Isola, che sembrano lontane ma che raccontano storie di ordinaria adolescenza.L’adolescenza  che è ovunque,  che si annida nell’apparente leggerezza o nella troppa profondità. Che rende uguali e diversi da tutti. Lei è ormai una “ giovane veterana” che si è trovata il rugby sulla sua vita, a riempire di affetto i suoi momenti di silenzio e di smarrimento. A dare un senso a tanti momenti, solo suoi, che intuisci ma dei quali non chiedi niente. Per rispetto e per ammirazione. Avvertendo quanto sia difficile e aspro a volte costruirti il carattere. “Il rugby per me è tutto – dice – è uno sport completo che mi fa stare bene. Da quando l’ho scoperto per me è sempre un crescendo di emozioni e divertimento”.E’ bella Vichi, è impenetrabile come spesso capita a certe ragazze siciliane che non ti sveleranno mai chi sono ma che nello sguardo ti offrono le chiavi per capire ciò che esse non dicono. E come tutti gli adolescenti Vichi ha tante storie dentro.  Porta segni non solo sulle gambe ma nel cuore. Tiene tutto dentro, profondo, dove solo lei giunge a sentire il dolore e la caparbietà di dovercela fare comunque; come quando riceve un placcaggio in corsa, affronta avversari superiori, e deve decidere se mollare o continuare una volta messa a terra.