Obstacle Course Racing / Scopriamo la nuova disciplina che sta conquistando l’Italia e le donne

 

Agilità, equilibrio, forza, resistenza e sospensione: sono questi gli ingredienti principali della disciplina che, gara dopo gara, sta conquistando il mondo intero, laObstacle Course Racing. Nonostante in Italia sia considerata un’attività ancora emergente, sono moltissimi gli appassionati e gli atleti che contribuiscono a renderla un movimento sportivo vero e proprio. Basti pensare che laOCRè passata dai 15mila partecipanti del 2015 agli oltre 34mila del 2016, fino a circa 44mila nel 2017 confermati anche per l’anno 2018; degli oltre 9mila atleti che hanno partecipato nel 2018 ad almeno una tappa, più di un terzo sono state donne. Una crescita, insomma, quasi esponenziale, che ha visto la necessità di una regolamentazione.Proprio per questo motivo, con lo scopo di disciplinare, normare e promuovere laObstacle Course Racinga giugno 2016 è nata laASD Federazione Italiana OCR. Indipendente e senza scopo di lucro, la Federazione Italiana OCR riunisce associazioni e società sportive dilettantistiche impegnate nello sviluppo e nella valorizzazione della disciplina: nella pratica, organizza training, team e manifestazioni, competitive e non. LaFIOCRpatrocina un calendario di corse a ostacoli strutturata inCampionato Italiano OCR,Campionati RegionalieCampionati Interregionaliorganizzati dalle 40 società a oggi affiliate; le gare Regionali e Interregionali hanno qualificato, inoltre, i miglioriobstacle runnersalla primaCoppa Italia, che ha avuto luogo nel settembre 2018.Ma come si svolge una gara diObstacle Course Racing?Alla corsa su percorsi misti e di varie lunghezze, che possono andare dai 3 fino ai 15 chilometri, è unito il superamento di ostacoli, siano essi naturali o artificiali. Oltre a muri di differenti altezze e inclinazioni, per esempio, gli atleti si trovano a dover trasportare o trascinare pesi, percorrere funi o assi di equilibrio, superare tratti di tracciato a nuoto oppure ostacoli in sospensione, appendendosi a corde, bastoni, reti e pioli. Insomma, per potersi cimentare nellaObstacle Course Racingè necessaria una preparazione davvero completa, basata principalmente suagilità,forzaeresistenza.Ogni anno la FIOCR seleziona i migliori atleti e atlete del nostro Paese per rappresentare il movimento attraverso laNazionale Italiana OCR. Nel giugno 2018, la Nazionale è stata impegnata in Danimarca nella terza edizione degliOCR European Championships, mentre a ottobre negliOCR World Championship. “In occasione dei recenti mondiali– ha dichiarato il presidente della FIOCRMauro Leoni–è stato emozionante vedere sventolare il tricolore dei tantissimi italiani qualificati presenti”.Proprio agli ultimiOCR World Championshipdi Londra l’Italia ha potuto vantare la partecipazione di bencinque donne: oltre alle gare individuali, tre hanno partecipato alla gara a squadre femminile e una si è cimentata nel misto con due uomini. “Le ragazze della rappresentativa italiana– continua Mauro Leoni –hanno davvero dato prova di come l’obstacle racing non sia uno sport esclusivamente maschile, perché la loro tenacia e determinazione le ha accompagnate fino all’ultimo chilometro, fino all’ultimo ostacolo”.Se siete curiosi di scoprire qualcosa di più del mondo dellaObstacle Course Racingpotete visitare il sito internet della Federazione Italiana OCR, la pagina Facebook e il profilo Instagram.